giovedì 22 dicembre 2011

Buon natale

A te che apri gli occhi al mondo per il tuo primo Natale
a te che sei stanco e malato e forse questo sarà il tuo ultimo Natale
a te che hai sbagliato e stai pagando
a te che stai aspettando solo una carezza
a te che non hai nulla, ma un sorriso ti fa sentire un re
a te che ogni mattina con sacrificio ti alzi e vai al lavoro
a te che sei dall'altra parte del mondo e forse non sai cos'è il Natale
a te che bambino conosci solo l'orrore della guerra
a te donna che ti hanno violata e picchiata
a te uomo che ti credi forte ed invece magari sei debole
a tutti noi che cerchiamo la felicità
e a volte troviamo solo malumore
a tutti proprio a tutti anche a quelli a cui va tutto bene e son felici
auguro

BUON NATALE
e che sia ricco di amore e serenità e che tutti proprio tutti
abbiamo il coraggio di fare un carezza e donare un  sorriso
a chi ne ha bisogno
AUGURI DI CUORE 
 

mercoledì 14 dicembre 2011

Una maledizione?

Ho lasciato sbollire un pò la rabbia, il dolore  di un lunedì iniziato male e finito peggio.
Al mattino il tempo era uggioso, ma tutto sommato non era peggiore di altri giorni, quindi abbastanza di buonumore mi sono recata al lavoro. Come al mio solito verso le 9.30 chiamo a casa mia mamma, è anziana e ha molti problemi di salute il più grosso quello della vista, telefono staccato, provo varie volte e sempre uguale, ho pensato qualcuno l'ha chiamata e avrà messo giù male il telefono. Passano le ore e continuo a provare e sempre il telefono è staccato. Dentro di me non volevo pensare al peggio ma il diavoletto dell'ansia si era ormai annidato nel mio essere non vi dico fino alle 13.15 ora in cui sono tornata dal lavoro in che stato ero. In mezzo a tutto questo succede che mia sorella va a fare un controllo alla vista e mazzata delle mazzate ha un grosso problema che causa emorragia nell'occhio sinistro e qui  comincia a sorgermi il dubbio che la mia famiglia sia veramente colpita da una maledizione. Si perchè mio padre in seguito di una gravissima malattia è diventato cieco, alla sua morte dopo circa sei mesi mia madre a seguito di un glaucoma ha perso l'occhio sinistro, anni dopo stessa sorte è toccata a mio fratello ed ora a mia sorella che dire? Per mio padre era a causa del diabete e della leucemia, per mia madre e mio fratello a causa della grave miopia ma accidenti mia sorella ci vedeva benissimo. Alla sera pioveva e non so cosa ho combinato so che ero veramente fuori di me ma ad un certo punto mi sono trovata il tergicristallo della mia mitica Smart gialla in mano, fortuna ha voluto che nei paraggi c'era un distributore e mi ha risolto il problema. Comunque alla fine la mamma stava bene il tergicristallo è stato riparato, ma la salute di mia sorella mi impensierisce molto ora ha iniziato la trafila delle cure ogni mattina deve andare all'ospedale per esami e domani dovrebbero iniziare con la terapia. Spero tanto che tutto si risolva per il meglio incrocio le dita. certo che come festività si annunciano proprio bene.

sabato 10 dicembre 2011

Andrea

Caro Andrea, ti scrivo, sapendo benissimo che tu non leggerai queste righe, 34 anni fa a quest'ora mancava poco alla tua nascita e finalmente avrei visto il tuo visetto. Tu non sai con quanta partecipazione ti ho atteso la tua mamma mi lasciava accarezzare il pancione e a volte sentivo i tuoi calci. Allora avevo vent'anni e tu eri il mio primo nipote. Che gioia immensa è stata la tua nascita e quanti ricordi della tua infanzia. Avevi pochi anni andavi ancora all'asilo e più di qualche volta trovavo te e la nonna sotto il tavolo della cucina che giovacate agli orsetti e quando arrivavo dovevo fare la mamma orsa. D'estate volevi andare giù a giocare, ma avevi il timore che la tua mamma ti trovasse sporco ed allora avevo procurato del completini ti cambiavo andavamo fuori correvamo e giocavamo poi su dentro la tinozza di acqua calda e ti rimettevo i tuoi abitini, così la mamma non sapeva nulla. Poi la volta che hai dormito da noi sul lettone con me alle tre del mattino puntuale mi hai svegliato perchè avevi voglia di giocare il giorno dopo dovevo andare al lavoro. Tutte le volte che nonna non poteva venire a prenderti all'asilo, allora quando uscivo dall'ufficio venivo io e tu appena mi vedevi mi correvi incontro e mi gettavi le braccia al collo. Uno dei ricordi più belli è stato il giorno del mio matrimonio sei entrato in casa tutto orgoglioso perchè avevi la cravatta e mi hai visto vestita da sposa, la tua espressione mi è rimasta indelebile nella mente.......occhioni spalancati, bocca aperta e ditino ad indicarmi la cravatta. Poi più grande avevi iniziato a fumare, ma tuo padre non lo sapeva e sei venuto a casa mia, i tuoi erano su dalla nonna, mi hai chiesto una sigaretta dopo un pò suona il campanello, guardo lo spioncino, c'è tuo padre, alla svelta bicchiere di aranciata e sigaretta a me. Mille altri ricordi si affollano nella mia mente ma ci vorrebbe troppo per scrivere tutto. La vita purtroppo ci ha separato,indipendentemente dalla nostra volontà, e anche se soffro tantissimo la tua lontananza, accetto le tue scelte, perchè anche questo signica voler bene ad una persona. Per il tuo compleanno ti auguro che tu possa avere una vita piena di soddisfazioni e di gioie e giornate cariche d'amore e di serenità. Spero ancora un giorno di poterti ascoltare quando parli perchè ora sei tu che potresti insegnare qualcosa a questa zia che tanto ti ha voluto e ti vuole bene. Tu con Eleonora siete stati i figli che purtroppo la vita mi ha negato ma non voglio invadere le vostre vite accetto tutto quello che il destino mi ha assegnato.
Baci mio caro nipote.