sabato 10 dicembre 2011

Andrea

Caro Andrea, ti scrivo, sapendo benissimo che tu non leggerai queste righe, 34 anni fa a quest'ora mancava poco alla tua nascita e finalmente avrei visto il tuo visetto. Tu non sai con quanta partecipazione ti ho atteso la tua mamma mi lasciava accarezzare il pancione e a volte sentivo i tuoi calci. Allora avevo vent'anni e tu eri il mio primo nipote. Che gioia immensa è stata la tua nascita e quanti ricordi della tua infanzia. Avevi pochi anni andavi ancora all'asilo e più di qualche volta trovavo te e la nonna sotto il tavolo della cucina che giovacate agli orsetti e quando arrivavo dovevo fare la mamma orsa. D'estate volevi andare giù a giocare, ma avevi il timore che la tua mamma ti trovasse sporco ed allora avevo procurato del completini ti cambiavo andavamo fuori correvamo e giocavamo poi su dentro la tinozza di acqua calda e ti rimettevo i tuoi abitini, così la mamma non sapeva nulla. Poi la volta che hai dormito da noi sul lettone con me alle tre del mattino puntuale mi hai svegliato perchè avevi voglia di giocare il giorno dopo dovevo andare al lavoro. Tutte le volte che nonna non poteva venire a prenderti all'asilo, allora quando uscivo dall'ufficio venivo io e tu appena mi vedevi mi correvi incontro e mi gettavi le braccia al collo. Uno dei ricordi più belli è stato il giorno del mio matrimonio sei entrato in casa tutto orgoglioso perchè avevi la cravatta e mi hai visto vestita da sposa, la tua espressione mi è rimasta indelebile nella mente.......occhioni spalancati, bocca aperta e ditino ad indicarmi la cravatta. Poi più grande avevi iniziato a fumare, ma tuo padre non lo sapeva e sei venuto a casa mia, i tuoi erano su dalla nonna, mi hai chiesto una sigaretta dopo un pò suona il campanello, guardo lo spioncino, c'è tuo padre, alla svelta bicchiere di aranciata e sigaretta a me. Mille altri ricordi si affollano nella mia mente ma ci vorrebbe troppo per scrivere tutto. La vita purtroppo ci ha separato,indipendentemente dalla nostra volontà, e anche se soffro tantissimo la tua lontananza, accetto le tue scelte, perchè anche questo signica voler bene ad una persona. Per il tuo compleanno ti auguro che tu possa avere una vita piena di soddisfazioni e di gioie e giornate cariche d'amore e di serenità. Spero ancora un giorno di poterti ascoltare quando parli perchè ora sei tu che potresti insegnare qualcosa a questa zia che tanto ti ha voluto e ti vuole bene. Tu con Eleonora siete stati i figli che purtroppo la vita mi ha negato ma non voglio invadere le vostre vite accetto tutto quello che il destino mi ha assegnato.
Baci mio caro nipote.

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