domenica 13 maggio 2012

Auguri Mamma


Vi voglio raccontare la vita di questa splendida nonnina di quasi 87 anni, la mia mamma,
Nel lontano 1925 nasceva una bimba dai capelli di grano e gli occhi di fiordaliso tanto era bella quanto nella sua vita è stata sfortunata, ma non si è mai persa d'animo e ha sempre lottato come una leonessa per la sua famiglia.
Ha vissuto in un periodo non bello della storia in una famiglia antifascista nel periodo in cui il fascismo imperava e quindi le difficoltà per loro erano il doppio, poi c'è stata la guerra ed in guerra ha perso un fratello di 20 anni, passata la guerra le carenze economiche erano tantissime ma però lei non se ne è mai fatta un crucio.
Poi si è sposata ha dato alla luce tre figli sempre con molte difficoltà economiche si è ritrovata ad essere senza casa con due figli piccoli e con la terza (io) in arrivo, si è messa in moto ed è riuscita ad avere un piccolo modestissimo alloggio. Voi direte ma il marito? Il marito faceva il muratore e a quei tempi si lavorava solo dall'inizio della primavera alla fine dell'autunno, gli stipendi erano bassissimi e non c'era la cassa integrazione. Aveva 41 anni quando il marito si è ammalato gravemente e lei si è dedicata a lui con la dedizione di una crocerossina,quando era ricoverato all'ospedale circa 4 o 5 volte all'anno lei si faceva due volte al giorno il percorso casa ospedale a piedi (non aveva i soldi per il bus) circa 4 Km all'andata e 4 Km al ritorno, nel frattempo lavorara e accudiva la sua di mamma disabile, il marito peggiorava di anno in anno fino a che all'età di 48 anni è rimasta vedova con i tre figli 22 - 21 e 15 anni. Dopo sei mesi dalla morte del marito a causa della sua debolezza agli occhi ne perdeva uno in seguito ad un'emorragia e ha cominciato a vederci sempre meno anche dall'occhio sano, ma nonostante tutto continuava a lavorare per tirare grande la più piccola dei tre figli, avrebbe potuto rifarsi una vita invece ha dedicato la sua vita ai figli, alla sua mamma ed a un fratello che rimasto scapolo ha fatto affidamento sulle spalle di questa donna.
Questa è la vita che tante donne hanno fatto in quegli anni a mia madre va il merito di averla fatta con il sorriso senza brontolamenti e insegnandoci ad amare e a non essere invidiosi delle fortune degli altri a mia madre va il merito di essere stata un faro nella nostra vita di esserci sempre stata soprattutto nei momenti bui che tutti nella vita attraversiamo e di averci donato sempre il conforto della sua presenza anche quando magari era lei ad aver bisogno di una parola di una carezza, di sorridere anche quando il suo cuore urlava perchè ,magari non sapeva come fare mettere insieme il pranzo e la cena, quante volte l'ho vista giocare con il nipotino seduta a terra che si faceva fare di tutto.
Anche ora che quasi non ci vede più, non ci sente quasi più fa fatica a camminare non si svilisce e scherza sui suoi problemi.
Dolce mamma la tua vita non è stata facile nè materialmente nè affettivamente, però tu hai saputo amare senza limiti accettando tutto quello che il destino ti ha mandato e per me anche se sei uno scricciolo di donna sei la la più grande mamma del mondo e ti voglio un gran bene, Grazie mamma grande amica mia.

giovedì 22 dicembre 2011

Buon natale

A te che apri gli occhi al mondo per il tuo primo Natale
a te che sei stanco e malato e forse questo sarà il tuo ultimo Natale
a te che hai sbagliato e stai pagando
a te che stai aspettando solo una carezza
a te che non hai nulla, ma un sorriso ti fa sentire un re
a te che ogni mattina con sacrificio ti alzi e vai al lavoro
a te che sei dall'altra parte del mondo e forse non sai cos'è il Natale
a te che bambino conosci solo l'orrore della guerra
a te donna che ti hanno violata e picchiata
a te uomo che ti credi forte ed invece magari sei debole
a tutti noi che cerchiamo la felicità
e a volte troviamo solo malumore
a tutti proprio a tutti anche a quelli a cui va tutto bene e son felici
auguro

BUON NATALE
e che sia ricco di amore e serenità e che tutti proprio tutti
abbiamo il coraggio di fare un carezza e donare un  sorriso
a chi ne ha bisogno
AUGURI DI CUORE 
 

mercoledì 14 dicembre 2011

Una maledizione?

Ho lasciato sbollire un pò la rabbia, il dolore  di un lunedì iniziato male e finito peggio.
Al mattino il tempo era uggioso, ma tutto sommato non era peggiore di altri giorni, quindi abbastanza di buonumore mi sono recata al lavoro. Come al mio solito verso le 9.30 chiamo a casa mia mamma, è anziana e ha molti problemi di salute il più grosso quello della vista, telefono staccato, provo varie volte e sempre uguale, ho pensato qualcuno l'ha chiamata e avrà messo giù male il telefono. Passano le ore e continuo a provare e sempre il telefono è staccato. Dentro di me non volevo pensare al peggio ma il diavoletto dell'ansia si era ormai annidato nel mio essere non vi dico fino alle 13.15 ora in cui sono tornata dal lavoro in che stato ero. In mezzo a tutto questo succede che mia sorella va a fare un controllo alla vista e mazzata delle mazzate ha un grosso problema che causa emorragia nell'occhio sinistro e qui  comincia a sorgermi il dubbio che la mia famiglia sia veramente colpita da una maledizione. Si perchè mio padre in seguito di una gravissima malattia è diventato cieco, alla sua morte dopo circa sei mesi mia madre a seguito di un glaucoma ha perso l'occhio sinistro, anni dopo stessa sorte è toccata a mio fratello ed ora a mia sorella che dire? Per mio padre era a causa del diabete e della leucemia, per mia madre e mio fratello a causa della grave miopia ma accidenti mia sorella ci vedeva benissimo. Alla sera pioveva e non so cosa ho combinato so che ero veramente fuori di me ma ad un certo punto mi sono trovata il tergicristallo della mia mitica Smart gialla in mano, fortuna ha voluto che nei paraggi c'era un distributore e mi ha risolto il problema. Comunque alla fine la mamma stava bene il tergicristallo è stato riparato, ma la salute di mia sorella mi impensierisce molto ora ha iniziato la trafila delle cure ogni mattina deve andare all'ospedale per esami e domani dovrebbero iniziare con la terapia. Spero tanto che tutto si risolva per il meglio incrocio le dita. certo che come festività si annunciano proprio bene.

sabato 10 dicembre 2011

Andrea

Caro Andrea, ti scrivo, sapendo benissimo che tu non leggerai queste righe, 34 anni fa a quest'ora mancava poco alla tua nascita e finalmente avrei visto il tuo visetto. Tu non sai con quanta partecipazione ti ho atteso la tua mamma mi lasciava accarezzare il pancione e a volte sentivo i tuoi calci. Allora avevo vent'anni e tu eri il mio primo nipote. Che gioia immensa è stata la tua nascita e quanti ricordi della tua infanzia. Avevi pochi anni andavi ancora all'asilo e più di qualche volta trovavo te e la nonna sotto il tavolo della cucina che giovacate agli orsetti e quando arrivavo dovevo fare la mamma orsa. D'estate volevi andare giù a giocare, ma avevi il timore che la tua mamma ti trovasse sporco ed allora avevo procurato del completini ti cambiavo andavamo fuori correvamo e giocavamo poi su dentro la tinozza di acqua calda e ti rimettevo i tuoi abitini, così la mamma non sapeva nulla. Poi la volta che hai dormito da noi sul lettone con me alle tre del mattino puntuale mi hai svegliato perchè avevi voglia di giocare il giorno dopo dovevo andare al lavoro. Tutte le volte che nonna non poteva venire a prenderti all'asilo, allora quando uscivo dall'ufficio venivo io e tu appena mi vedevi mi correvi incontro e mi gettavi le braccia al collo. Uno dei ricordi più belli è stato il giorno del mio matrimonio sei entrato in casa tutto orgoglioso perchè avevi la cravatta e mi hai visto vestita da sposa, la tua espressione mi è rimasta indelebile nella mente.......occhioni spalancati, bocca aperta e ditino ad indicarmi la cravatta. Poi più grande avevi iniziato a fumare, ma tuo padre non lo sapeva e sei venuto a casa mia, i tuoi erano su dalla nonna, mi hai chiesto una sigaretta dopo un pò suona il campanello, guardo lo spioncino, c'è tuo padre, alla svelta bicchiere di aranciata e sigaretta a me. Mille altri ricordi si affollano nella mia mente ma ci vorrebbe troppo per scrivere tutto. La vita purtroppo ci ha separato,indipendentemente dalla nostra volontà, e anche se soffro tantissimo la tua lontananza, accetto le tue scelte, perchè anche questo signica voler bene ad una persona. Per il tuo compleanno ti auguro che tu possa avere una vita piena di soddisfazioni e di gioie e giornate cariche d'amore e di serenità. Spero ancora un giorno di poterti ascoltare quando parli perchè ora sei tu che potresti insegnare qualcosa a questa zia che tanto ti ha voluto e ti vuole bene. Tu con Eleonora siete stati i figli che purtroppo la vita mi ha negato ma non voglio invadere le vostre vite accetto tutto quello che il destino mi ha assegnato.
Baci mio caro nipote.

giovedì 27 ottobre 2011

Ciao SIC

Una domenica a pranzo Claudio stava guardando le moto Gp, premetto che a me lo sport in tv non piace e quindi ogni tanto butto l'occhio, ad un certo punto appare per un'intervista un ragazzone con una gran massa di capelli lo guardo e dico " che bel toso con tutta quella lana in testa sembra Napo Orso Capo" e mi è risultato simpatico per il sorriso che gli accendeva lo sguardo e per l'intervista molto simpatica che ha rilasciato, ma soprattutto perchè a differenza di tanti giovani campioni non era affatto spocchioso anzi, dopo questo passaggio io non  mi sono più interessata mi sembra di non aver neanche chiesto a Claudio il nome di sto ragazzo.
Domenica scorsa al tg danno la notizia della morte di un giovane campione di 24 anni di nome Simoncelli, chiedo Claudio chi era e lui mi spiega che era una campione di motociclismo tenta anche di spiegarmi chi era, ma non riuscivo a fare mente locale di chi fosse ad un certo punto sbotta "ma come non ti ricordi Napo Orso capo?", sono rimasta senza parole.
Io non posso dire se era buono, se era bravo, da tutte le persone che ne parlavano ho capito che doveva essere un ragazzo splendido.
Ciao Sic giovane regazzo che per un sogno hai lasciato questa terra troppo presto, però la tua vita anche se breve l'hai vissuta alla grande non solo nello sport, avevi un sorriso splendido, eri solare, oggi guardando il dolore composto dei tuoi genitori, ma soprattutto il sorriso di tua madre ho capito come mai eri così allegro avevi alle spalle una famiglia meravigliosa e penso che a Dio non chiederanno perchè ti ha tolto a loro, ma lo ringrazieranno perchè ti ha donato a loro anche se per breve tempo.
Addio anima bella ora cerca una pista lassù e corri tra le nuvole.


lunedì 26 settembre 2011

Pensieri e Ricordi: L'Ammazza Blog colpisce ancora!

Pensieri e Ricordi: L'Ammazza Blog colpisce ancora!: Nonostante sia incapacitata a scrivere post troppo lunghi (con la mano in queste condizioni credo ci starei una vita) non posso non dedic...

venerdì 23 settembre 2011

Malinconia

Forse sarà l'autunno in arrivo, o forse sarà che si avvicina inesorabilmente un'altro compleanno, ma dentro di me si fa strada un pò (ma solo poca poca) di malinconia.Da quando ho superato i 50 ogni anno di questi tempi faccio un pò di riassunto della mia vita. Non sono scontenta di come ho vissuto fino ad ora, però mi sembra a volte di averlo fatto solo in funzione delle esigenze di altre persone. Persone che io amo con tutto il cuore e che mi hanno dato tanto ed anche di più. Non a caso il titolo del mio blog è "Sogni in libertà" perchè ho sempre sognato tanto nella vita e pochi ne ho realizzati, di alcuni posso dire "attenta che i sogni si possono realizzare" e mi hanno lasciato l'amaro in bocca, ne tengo ancora tanti nel cassetto nella speranza che il tempo mi lasci la possibilità di realizzarne almeno qualcuno, però appunto la libertà di sognare non me la toglie nessuno. Con questa convinzione ho affrontato i problemi che la vita generosamente mi ha elargito con serenità sempre nella speranza di giorni migliori. Come ho detto prima sarà l'autunno che porta a certe riflessioni, non è mia abitudine voltarmi indietro cerco sempre di guardare avanti e spero che per il mio prossimo compleanno almeno un mio piccolo desiderio la fata della bontà me lo conceda.